Spartacus Stagione 2 Episodio 7
Spartacus, affiancato da Lucio e da Agron, riesce a volgere a buon fine la spedizione ideata contro il porto di Napoli, permettendo la liberazione dei prigionieri di guerra; questi si riveleranno essere tutti di sangue germanico, esattamente come Agron, e al pensiero di unirsi a Spartacus per sopraffare i romani, essi esulteranno dal furore. Nel frattempo nella città di Capua Gannicus, ritornato dal Vesuvio, tende a virare l’attenzione verso un discorso emesso da Glabro alla cittadinanza, con il quale decreta ufficialmente che qualunque schiavo venga colto nell’atto di omaggiare la ribellione verrà punito con una sentenza esemplare, indipendentemente dal rango rivestito dal proprio padrone; per dimostrare quanto specificato il pretore fa crocifiggere ingiustamente una schiava di Ilithyia con l’accusa di aver esaltato gli schiavi che, secondo le menzogne dedotte da Glabro, avrebbero massacrato Sepio per unirsi alle forze di Spartacus; il tutto si svolge dinnanzi agli occhi di Gannicus, che pochi giorni dopo verrà condotto al cospetto dello stesso Glabro per una proposta da lui avanzata a vantaggio di Gannicus: unirsi al suo esercito in cambio della libertà e della gloria, scelta che verrà però presa con scarsa considerazione. La tanto sperata alleanza fra le unità di Glabro e quelle di Sepio è ormai confermata tramite giuramento, ma nel frattempo Ilithyia comincia a soffrire degli atteggiamenti impetuosi del marito di fronte alle circostanze, e allo stesso tempo, come aggiunta ai propri fardelli, quest’ultimo offre accoglienza a Sepia all’interno della villa di Batiato, innescando le gelosie di Ilithyia. Lucrezia, notando i patimenti afflitti all’amica, diverrà quindi artefice di una tattica che, come fine, prevederà la morte di Glabro; per riuscire ad assemblare ciò, innanzitutto cercherà di indurre Gannicus a stroncare la vita di Glabro di modo che Spartacus non abbia più motivo di vendicarsi per la morte della sua amata, e porre così fine alla guerra da lui provocata; nel frattempo Ilithyia, inscenando un messaggio divino con l’aiuto di Lucrezia, convince Glabro nel farla partire alla volta di Roma, e prima di intraprendere tale viaggio Lucrezia la metterà al corrente del destino di Glabro in modo che venga liberata dagli asti del marito ,oltre all’intenzione di accusare e far giustiziare Gannicus per omicidio. Ma proprio quest’ultimo alla fine rapirà Ilithyia, straziando brutalmente la guardia a lei assegnata, il tutto col proposito di mostrare a Glabro la sua decisione riguardo alla sua proposta. Intanto, fra i ribelli, i dissidi che separano gli uomini di Spartacus dai guerrieri germanici iniziano a intensificarsi; questi ultimi infatti, oltre che selvaggi si mostrano incoscienti e ingrati, sfociando persino in una rissa che si concluderà con l’uccisione da parte di Spartacus di Sedulus, un arrogante germanico che ha aggredito e tentato di violentare Naevia scatenando le ire di Crisso. In questo modo Spartacus li avverte che, se mostreranno indifferenza e ritegno al valore esistente tra i fratelli, allora è meglio che se ne vadano in quanto indegni di appoggiare la causa; per tutta risposta i germanici, sotto l’esempio di Agron, si pentono del disonore compiuto promettendo la loro più alta dedizione ad affiancare Spartacus nella lotta contro Roma.