Dopo aver localizzato e raggiunto un insolito pianeta, il quale compie 58 rotazioni al minuto ed ha un comportamento gravitazionale simile a quello di una stella nana collassata, la Voyager rimane intrappolata nella sua orbita. Il pianeta possiede un nucleo di tachioni, il quale produce un campo subspaziale che unisce i suoi due poli. L’arrivo della Voyager ha destabilizzato tale campo, rendendo la nave il terzo polo del pianeta. La situazione peggiora quando si scopre che il nucleo di tachioni ha creato un differenziale spaziotemporale tra il pianeta e lo spazio circostante: per ogni secondo che passa sulla Voyager, sulla superficie è trascorso un giorno. La nave è in trappola: i motori a curvatura sono stati messi fuori uso dalle interferenze subspaziali generate dal nucleo del pianeta. Quando la sua orbita inizierà a decadere, anche la Voyager subirà l’effetto del differenziale, e la vita di Janeway e dell’equipaggio si consumerà in pochi istanti.