The Flash Stagione 3 Episodio 4
Tre anni prima: Leonard Snart è alle prese con Sam Scudder, un suo complice che però gli è d’intralcio dato che con il suo modo di fare attira troppo l’attenzione, quindi Snart decide di uccidere sia lui che la fidanzata Rosalind. Dopo una colluttazione Snart spinge Scudder contro uno specchio frantumandolo ma in quel momento l’acceleratore di particelle degli S.T.A.R. Labs esplode e la materia oscura colpisce Rosalind e Scudder: quest’ultimo scompare mentre Snart scappa.
Dopo tre anni lo specchio viene riaggiustato e Scudder ne esce, infatti era intrappolato lì; per lui è come se non fosse nemmeno passato il tempo, decide quindi di vendicarsi di Snart cercandolo, dando la caccia ai suoi complici, ma senza successo, infatti non lo troverà (dato che al momento sta viaggiando nel tempo dopo essere entrato a far parte della squadra di Rip Hunter). Jesse esce con Wally e lo bacia, però lui, pur ricambiando i suoi sentimenti, si tira indietro sapendo che prima o poi lei tornerà su Terra-2 e quindi non vuole affezionarsi a lei. Per Barry e Iris è difficile portare avanti una relazione dato che vivono sotto lo stesso tetto di Joe, il quale fa fatica a vederli insieme a casa sua: il tutto sfocia in scene molto imbarazzanti tra i tre.
La squadra cerca di catturare Scudder, quindi Joe va dalla sua ex, Rosalind, in prigione in cerca di informazioni insieme al procuratore Cecile Horton; anche Rosalind è un metaumano, lei ha il potere di far venire le vertigini alle persone, poi arriva Scudder e con i suoi poteri la fa evadere. Barry e la sua squadra capiscono che Scudder ha il potere di viaggiare attraverso le superfici riflettenti trasformandole in wormhole. Barry e Jesse affrontano Scudder e Rosalind: quest’ultima fa cadere Jesse da un grattacielo con i suoi poteri, ma Barry la salva, abbassando così la guardia e permettendo a Scudder di intrappolarlo nella dimensione delle superfici riflettenti. Jesse si sente in colpa, ma Wally la bacia e la tira su di morale dicendole che lei è destinata a essere un supereroe. Barry comunica con la squadra tramite uno specchio, nel frattempo Cisco e Wells usano sullo specchio un deceleratore molecolare congelandolo permettendo a Barry di passare attraverso il vetro tornando nella sua dimensione. Barry e Jesse affrontano ancora Scudder e Rosalind, quest’ultima viene battuta da Jesse mentre Barry intrappola Scudder in un cerchio di specchi e lui non riesce ad attraversarli a causa dell’effetto Droste.
Barry comunica a Joe e Iris che si trasferirà in una casa tutta sua, mentre il procuratore Horton invita Joe a uscire con lei, ma il detective declina l’invito. Wells e Jesse decidono che è tempo di tornare su Terra-2, ma prima la squadra decide di far entrare nel gruppo un “nuovo” Harrison Wells in sostituzione dell’altro, quindi Cisco con i suoi poteri apre un portale per il Multiverso e Wells manda un messaggio criptato a tachioni, poi iniziano a provinare tutti gli Harrison Wells delle altre terre che sono riusciti a decriptare il messaggio e l’unico che attira in qualche modo la loro curiosità è l’Harrison Wells di Terra-19, al quale offrono la possibilità di venire su Terra-1 a combattere i metaumani, e lui accetta. Cisco abbraccia Wells dicendogli che lui sarà sempre l'”unico Harrison Wells” per loro, poi torna su Terra-2 insieme a Jesse ma non prima di informare Cisco su una stranezza: era impossibile che il deceleratore molecolare potesse congelare il vetro alla giusta temperatura, affermando che è stato qualcos’altro a congelare lo specchio: infatti senza che nessuno se ne accorgesse era stata Caitlin a congelare il vetro con i suoi poteri.
Tornata a casa Caitlin si fa la doccia finché non si accorge che l’acqua si è trasformata in ghiaccio: è stata lei con i suoi poteri, poi esce dalla doccia e si guarda allo specchio e nota che i suoi capelli stanno diventando bianchi come quelli della sua controparte di Terra-2, Killer Frost.
Serie: The Flash
Direttore: Stefan Pleszczynski
Ospite d'onore: Ashley Rickards, Danielle Nicolet, Grey Damon, Violett Beane, Wentworth Miller