2001: un cadavere smembrato viene trovato in sacchetti di rifiuti galleggianti a Galveston Bay, Texas. La polizia rinviene una una scena del crimine raccapricciante e arrestano Robert Durst per l’uccisione del suo vicino, Morris Black. Durst, rampollo di una famiglia miliardaria nota nell’ambito immobiliare di New York, paga la cauzione e si dà alla fuga. Dopo mesi di latitanza eludendo le autorità viene arrestato di nuovo e assolda un dream team di avvocati per preparare la sua difesa al processo. 2012: i registi Andrew Jarecki e Marc Smerling si stanno preparando per l’uscita nelle sale del film “All Good Things”, interpretato da Ryan Gosling, incentrato sulla vita di Robert Durst. Poco prima del debutto, Jarecki viene improvvisamente contattato dal solitario Durst che chiede di vedere il film. Dopo averlo visto, Durst – che non ha mai parlato pubblicamente della sua vita o dei crimini di cui è stato accusato – esprime la sua volontà di sostenere con Jarecki una lunga intervista. Vengono introdotti la seconda moglie di Durst, Debrah Lee Charatan e suo fratello, Douglas, con il quale Durst, ha nutrito per tutta la vita una forte rivalità.